Il 22 febbraio è la giornata dedicata alla sensibilizzazione delle tematiche che concernono la nomofoia e la fomofobia rispettivamente la paura di restare sconnessi e la paura di essere tagliati fuori da aggiornamenti e conversazioni, le quali permeano nella nostra contemporaneità digitale. Sconnessi Day è un po’ lo strumento per comprendere quanto sia profondo il nostro rapporto con internet e quanto possa essere difficile o meno restare offline per un giorno, o almeno per un’ora.

Consapevoli di quanto la rete sia intrecciata alla nostra routine quotidiana, noi di Assistente Tecnologico abbiamo pensato di partecipare attivamente allo Sconnessi Day e vogliamo condividere alcuni consigli per meglio riuscire a restare offline per un’intera giornata, per un’ora o per tutta la vita.

Ridurre o eliminare le notifiche sullo smartphone

Per non farci indurre in tentazione dal nostro smartphone possiamo disattivare del tutto le notifiche delle applicazioni, o solo in base alla loro effettiva necessità e magari anche spostare le app non essenziali nelle schermate secondarie del dispositivo, in modo da non averle sempre a portata di mano.

Creare dei momenti volti a riequilibrare i nostri livelli di concentrazione

Ormai conosciamo il motivo principale della nostra disattenzione: quella voglia inconscia di prendere in mano lo smartphone e scrollare video su TikTok o le stories dei nostri amici su Instagram. Solo un altro e poi torno a studiare, un reel e poi finisco l’importante attività lavorativa che sto svolgendo. Sconnessi Day può aiutarci in questo senso, permettendoci di disintossicarci dalla nostra vita online, come? Possiamo scegliere dei momenti durante il giorno in cui non facciamo assolutamente nulla se non meditare, rallentando il flusso dei pensieri e distribuendo la nostra attenzione per utilizzarla al massimo sulle attività di lavoro o di studio

Sconnessi per connetterci

Quante volte ci capita di essere di fronte a una persona cara che ci parla mentre noi siamo impegnati a rispondere ai messaggi? E quante volte è capitato a noi che la persona in questione ascoltava distrattamente le nostre parole con gli occhi fissi sullo smartphone? Ecco, sconnettersi può significare anche questo, ri-connettersi con il mondo reale e le persone che ci sono intorno. Tentiamo di posare lo smartphone quando siamo in compagnia dei nostri cari e noteremo una differenza importante relativa alla stessa qualità dell’incontro. 

Noi tenteremo di fare tutto questo, il 22 febbraio e anche oltre, perché riteniamo importante utilizzare i dispositivi tech con tutte le potenzialità che offrono con un occhio di riguardo per la nostra salute psico-fisica. E voi?